Con Te! Amici
Tappa 1
Con Te! Amici - Tappa 1
Accompagnamento dei Genitori
Con Te! Amici - Tappa 1
Accompagnamento dei Catechisti
Tappa 2
Tappa 2 – Tempo 3
La parabola del Padre misericordioso
Il filo rosso : Attraverso la lettura della parabola della pecora smarrita, si sono accompagnati i ragazzi a scoprire il modo di agire di Dio quando ci si allontana da Lui: Egli va alla ricerca di chi è lontano e lo riaccoglie.
Cosa vogliamo vivere : la parabola del Padre misericordioso conduce alla gioiosa scoperta che Dio, nonostante i nostri tanti rifiuti, è sempre pronto a riaccoglierci come suoi figli, rivelando così il suo amore misericordioso di Padre.
NARRAZIONE DELLA PARABOLA DEL PADRE MISERICORDIOSO
VANGELO A BIVI
La lettura della Parabola del Padre misericordioso può essere fatta anche utilizzando il metodo del Vangelo a bivi (vd. slide Vangelo a bivi Padre misericordioso), che verrà proposto nella Tappa 3 – tempo 3 per la lettura del brano di Vangelo della Moltiplicazione dei pani e dei pesci. Quando si legge il Vangelo, si offrono ai ragazzi dei “bivi”, cioè due soluzioni alternative, plausibili, tra cui scegliere per far procedere il racconto. È possibile anche inventarne altre, o addirittura chiedere ai ragazzi stessi di immaginare come la vicenda potrebbe andare avanti.
Il modo più semplice per realizzare questo tipo di attività è il seguente: il catechista racconta o legge la prima parte del Vangelo, e poi attacca su un cartellone bianco i versetti corrispondenti, precedentemente preparati. Quando si arriva ad uno dei “bivi” predisposti, il catechista chiede ai ragazzi di immaginare come la storia potrebbe proseguire, proponendo loro le due alternative: quella effettivamente presente nel testo evangelico e l’altra predisposta; lo può fare utilizzando una slide su cui scrive le due alternative.
I ragazzi discutono e si interrogano sulla possibile evoluzione della parabola; solo al termine del dialogo, il catechista svelerà qual è stata il reale proseguio della storia, lasciando sulla slide solo la soluzione corretta.
La storia può continuare alternando il racconto (o la lettura) alla discussione e scelta nei punti di bivio.
Per scaricare il power point del Vangelo a bivi della parabola del "Padre misericordioso", clicca qui
https://www.dropbox.com/s/w1s3pdzh5kpqsux/VANGELO%20A%20BIVI%20-%20PADRE%20MISERICORDIOSO.pptx?dl=0
Tappa 2 - Tempo 4 in tempo di Covid - 19
UN GRANDE ABBRACCIO
Presentiamo ai ragazzi il perdono di Dio attraverso l’esperienza dell’abbraccio e accompagnare i ragazzi a riconoscere che i gesti chiesti dal sacramento della riconciliazione chiede, ci permettono di compiere lo stesso itinerario del figlio minore della parabola.
Per scaricare il file dell'incontro, clicca qui
https://www.dropbox.com/s/fl3ga9tkeq8pb6c/tappa2-tempo4-01-un-grande-abbraccio.docx?dl=0
Per scaricare il power point degli abbracci, clicca qui
https://www.dropbox.com/s/pxxukewgpyjesrx/ABBRACCI.pptx?dl=0
LIBRETTO PER IL RITIRO
IN VISTA DELLA CELEBRAZIONE DELLA PRIMA RICONCILIAZIONE
Per scaricare il file del libretto del ritiro in vista della celebrazione della Prima Riconciliazione, clicca qui
https://www.dropbox.com/s/cxern9c8fknyu88/LIBRETTO%20RITIRO%20PRIMA%20RICONCILIAZIONE.pub?dl=0
RITO DI AMMISSIONE AL CATECUMENATO
Celebrazione del SACRAMENTO della RICONCILIAZIONE di gruppi di ragazzi con la presenza di battezzandi. I partecipanti sono in primo luogo i catecumeni che devono ricevere l’Unzione e i ragazzi battezzati che celebrano la loro prima Riconciliazione. (Parrocchia S. Pietro e Paolo - Muggiò - Comunità Pastorale "Madonna del castagno")
Per scaricare il file del rito di ammissione al catecumenato di un battezzando, clicca qui
https://www.dropbox.com/s/lyzawpdqdpuv2qg/Prima%20confessione%20DIALOGO%20CON%20%20CATECUMENO.pdf?dl=0
LIBRETTO PER LA CELEBRAZIONE
DELLA PRIMA RICONCILIAZIONE
Per scaricare il file della celebrazione della Prima Riconciliazione, clicca qui
https://www.dropbox.com/s/ifg4iv3zbam49il/LIBRETTO%20PRIMA%20RICONCILIAZIONE.pub?dl=0
Tappa 3 - Gesù pane di vita per tutti
Dopo aver "scoperto" la misericordia infinita di Dio Padre, i ragazzi sono ora accompagnati a scoprire il significato della celebrazione eucaristica e a farne esperienza.
- Attraverso il brano delle "Nozze di Cana" i ragazzi possono scoprire l'amore di Dio, che è sempre sovrabbondante, efficace e portatore di gioia.
- Nel racconto della "Moltiplicazione dei pani e dei pesci i ragazzi esplorano le intenzioni di Gesù e scoprono alcuni elementi del rito eucaristico, a partire dai gesti compiuti dal Signore, che caratterizzano anche l'Ultima cena e la celebrazione della messa: prendere, alzare, benedire, spezzare e donare.
Tappa 3 - Tempo 1 in tempo di Covid - 19
Sulla piazza di Cana di Galilea
(cfr. Gv 2,1-12)
INDAGINE
Per poter scaricare i giochi di cui sotto, cliccare sul seguente link : https://www.dropbox.com/sh/lgguf8slvtwdfuj/AACeZrsbE1LakB-4UVhsDoSVa?dl=0
Si propongono ai ragazzi sei giochi/attività. Al termine di ogni gioco/attività, i ragazzi riceveranno degli indizi per ricostruire la vicenda delle nozze di Cana. I ragazzi possono giocare tutti insieme.
Si potrebbe anche proporre di “giocare in famiglia”, girando, magari con qualche giorno in anticipo rispetto al giorno dell’incontro di catechesi, le schede dei giochi sul gruppo wa. Ad inizio incontro, i ragazzi riferiranno le soluzioni dei giochi e riceveranno poi gli indizi. Gli indizi dovranno essere consegnati ai ragazzi comunque, anche se non supereranno le prove.
Se si sceglie di giocare durante l’incontro di catechesi, si potranno svolgere solo alcuni dei giochi oppure proporli tutti, ma dividendoli fra i ragazzi. Gli indizi dovranno comunque essere consegnati tutti!!!
Ecco le indicazioni dei personaggi.
SERVI: - Noi abbiamo riempito sei giare di acqua, secondo le indicazioni di uno dei partecipanti alla festa, il quale era vicino ad una donna che ci ha chiesto di obbedirgli. Solo dopo, portandolo in tavola, ci siamo accorti che le giare erano piene di vino!.
SPOSI: - Il maestro di tavola si è complimentato con noi per quel vino eccellente, che abbiamo lasciato alla fine dello sposalizio. In realtà erano i servi gli addetti al vino .. non so da dove l’hanno preso, ho visto soltanto che lo portavano in tavola … forse avevano nascosto delle scorte da qualche parte. Certo chi si è preoccupato di procuraci quel vino deve essere uno che ci vuole molto bene!
MARIA: - Mi sono accorta che mancava il vino: mi sarebbe spiaciuto che, proprio sul più bello della festa, non ci fosse più nulla con cui festeggiare. L’ho fatto notare a Gesù, ho chiamato i servi presso di noi, per capire se potevano aiutarci a fare qualcosa.
INVITATO: - I servi ad un certo punto ci sembravano un po’ agitati … Abbiamo visto che uno degli invitati indicava loro delle giare messe in un angolo: probabilmente ha mostrato dove c’era altro vino. Come facesse a saperlo che lì c’era del vino, questo non lo sappiamo”.
DISCEPOLO 1: - Abbiamo sentito che Gesù e Maria discutevano su una certa ora… se era l’ora giusta oppure no … Abbiamo pensato che Maria ricordasse a Gesù un suo impegno e che Gesù le rispondesse di non essere affatto in ritardo: infatti ha continuato a stare a tavola con noi! Chissà che cosa intendeva?.
DISCEPOLO 2: - Certo che Il Maestro è proprio forte! Oggi l’ho conosciuto un po’ meglio … è sempre esagerato, chissà dove andrà a finire di questo passo.
A titolo esemplificativo, si indicano di seguito alcune prove che i ragazzi dovranno superare per ottenere gli indizi.
1. DAI SERVI: realizzare il puzzle online delle nozze di Cana - clicca sul link qui sotto
https://www.jigsawplanet.com/?rc=play&pid=1b4552f75580
(Allegato n.^ 1 ). Se si inviteranno i ragazzi a fare il gioco online in famiglia, prima dell’incontro di catechesi, sarà necessario dir loro di inserire il loro nome al termine del gioco. Saranno così inseriti in una classifica a cui potremo far riferimento durante l’incontro.
1. DAGLI SPOSI: Ogni ragazzo dovrà leggere rapidamente al contrario ogni parola della frase seguente : “A CANA DI GALILEA OGGI È AVVENUTO QUALCOSA DI MOLTO MISTERIOSO” (Allegato n.^ 2).
2. DA MARIA: aguzza la vista come Maria. Trovare i sei particolari riprodotti sul file (Allegato n.^ 3) relativi all’ immagine delle nozze di Cana contenuta nelle pagine del sussidio.
3. DA UN INVITATO: risolvere il crucipuzzle intitolato “Le nozze di Cana” (Allegato n.^ 4)
oppure risolvere il cruciverba, cliccando sul seguente link https://learningapps.org/watch?v=pkq0mjpmk21
4. DAL DISCEPOLO 1: tieni il tempo. Scegliere una canzone conosciuta dai ragazzi: la prova consiste nel tenere il tempo giusto anche in assenza della musica (si parte chiedendo ai ragazzi di cantare con il sottofondo musicale, poi li si fa continuare per circa 40 secondi senza musica e, rimettendola, si osserva se hanno saputo tenere o meno il tempo).
5. DISCEPOLO 2: i ragazzi sono invitati a creare, con le lettere date (Allegato n.^ 5), una parola (o una frase) che abbia a che fare con una festa di nozze.
Vietata la riproduzione, anche parziale o ad uso interno didattico, con qualsiasi mezzo, non autorizzata. Copyright Arcidiocesi
Tappa 3 - Tempo 2 in tempo di Covid - 19
Una scoperta che non si può tenere per sè
I ragazzi che, a Cana di Galilea, hanno "indagato" per scoprire che all’origine della sovrabbondanza del vino c’è Gesù, in questo Tempo sono invitati a sperimentare la gratitudine per i doni inaspettati.
Tre sono le proposte che fa la Diocesi
La prima modalità è l’ascolto del racconto della vicenda di Agostino, attraverso cui vogliamo condurre i ragazzi nell’esperienza entusiasmante della ricerca di Dio, che non sempre si mostra subito e limpidamente. Agostino ricerca la felicità “nelle cose vane” e solo approfondendo il suo percorso scopre la presenza di Dio, che dà senso ai suoi giorni. Si può quindi leggere o raccontare la storia di Agostino, utilizzando il file che si trova on line, e poi dialogare con i ragazzi sul percorso da lui vissuto.
Si potrebbe anche utilizzare il testo di un racconto scritto da Marta Gadaleta - “Agostino e il ragno” - http://www.travelingintuscany.com/arte/benozzogozzoli/santagostino.htm - accompagnando la narrazione con la proiezione di immagini relative alla vita di Sant’Agostino (vd. power point “Vita di Sant’Agostino nell’arte” - https://www.dropbox.com/scl/fi/qc8q7nl3cyirrnwhrz2zk/VITA-DI-SANT-AGOSTINO-NELL-ARTE.pptx?dl=0&rlkey=f4pykrtfukndxob2f2b82dlbp - Le Storie della vita di Sant'Agostino sono un ciclo di affreschi commissionati da fra' Domenico Strambi nel 1464 al pittore Benozzo Gozzoli, che li dipinse con i suoi collaboratori nel coro della chiesa di Sant'Agostino a San Gimignano. Si avrebbe così la possibilità di accompagnare il racconto con l’arte pittorica.
Possono essere utili anche alcune domande per riflettere insieme: cosa spinge Agostino ad indagare? Dove scopre la presenza di Dio? Perché Dio non si è presentato subito ad Agostino?
Perché ha voluto che lui lo cercasse? Qualcuno ha aiutato Agostino nella sua ricerca? Agostino ha tenuto per sé la sua scoperta?
La seconda modalità è la visione di un breve video, che si può reperire su Youtube: “El anuncio de Justino de la Lotería de Navidad conmueve a España”. https://www.youtube.com/watch?v=kEJNNs9N3Ew.
Attraverso questo video si può far emergere il lavoro segreto di colui che allestisce i simpatici manichini come regali per gli amici. Un lavoro nascosto che però lascia le sue tracce: non può che essere lui a fare tali regali. Ancora una volta i doni ricevuti non possono non suscitare la gratitudine di chi li riceve.
La terza modalità è più complicata da realizzare, ma se ce ne fosse la possibilità sarebbe interessante. Se, nei pressi della parrocchia, si conosce un artigiano che ancora lavora delle materie prime trasformandole (si pensi, p. es., ad un panettiere, ad un calzolaio, ad una azienda agricola), si può organizzare un’uscita sul posto e chiedere a lui di aiutare i bambini a cogliere quanto lavoro è nascosto (e quante persone ci sono) dietro ad un prodotto finito. Anche in questo caso l’approdo dovrebbe essere una profonda gratitudine per chi lavora nel segreto per farci avere dei prodotti “rifiniti”, belli e utili.
Poiché, in questo momento, non è possibile organizzare un’uscita con i ragazzi, se si vuole comunque non rinunciare a vivere questa modalità, perché non proporre loro un video che presenti il lavoro che vi è dietro ad un prodotto, che per lo più trovano belle che confezionato e finito sulle proprie tavole? Per esempio, si potrebbe proporre un video su come si fa a fare
il pane
https://www.dropbox.com/s/i5utnv4fjpcj51o/DALLA%20SPIGA%20AL%20PANE.mp4?dl=0
oppure il vino
https://www.dropbox.com/s/gwl95evnl0rdb5b/DALL%27UVA%20AL%20VINO.avi?dl=0
oppure ancora proporre loro un video che presenta il lavoro, le fatiche e le gioie che ci sono nel condurre e gestire un’azienda agricola
https://www.youtube.com/watch?v=kyj87BqLr8E
Anche in questi casi, accompagnando i ragazzi nella riflessione, si potrebbe giungere ugualmente a far loro comprendere che in noi deve nascere una profonda gratitudine per chi lavora nel segreto per farci avere dei prodotti “rifiniti”, belli e utili.
Tappa 3 - Tempo 3 in tempo di Covid - 19
Gesù è il pane per tutti
Riferimenti sussidio: pp. 36-39
Riferimenti guida: pp.70-71
Cosa vogliamo vivere
Vogliamo che i ragazzi si sentano parte del dono di Gesù e collaborino con lui, mettendoli di fronte alla decisione di donare qualcosa di sé stessi, perché il Signore possa moltiplicare per tutti.
Esperienze: lettura a bivi del Vangelo della moltiplicazione dei pani e dei pesci (Mt 14,13-21) e drammatizzazione.
Svolgimento base
Questo Tempo si può sviluppare in quattro momenti:
1. lettura del Vangelo a bivi; (Allegato n.^ 1 – power point : https://www.dropbox.com/s/cadywu8e6m67um8/VANGELO%20A%20BIVI%20-%20MOLTIPLICAZIONE%20DEI%20PANI%20E%20DEI%20PESCI%20-%20Allegato%20n.%5E%201pptx?dl=0 )
2. approfondimento sulla decisione dei discepoli di fidarsi di Gesù;
3. preparazione della drammatizzazione oppure narrazione della storia di “Heleazar, il ragazzo dei cinque pani e due pesci” (Allegato n.^ 2 https://www.dropbox.com/s/1gpqb5c2e79g9ta/ELEAZAR%20IL%20RAGAZZO%20DEI%20CINQUE%20PANI%20E%20DUE%20PESCI.docx?dl=0 )
4. Invito a preparare la Messa.
1. Lettura a bivi del Vangelo
della moltiplicazione dei pani, concentrando l’attenzione su tre decisioni sorprendenti che Gesù prende nel corso della storia:
- il suo andare in un luogo in disparte dopo l’uccisione di Giovanni Battista;
- il suo sentire compassione per la folla, con il conseguente cambio di programmi per rimanere con loro;
- l’invito ai discepoli a provvedere alla fame della gente.
In questa prima parte del Tempo si vogliono aiutare i ragazzi a comprendere che le decisioni prese da Gesù non sono scontate o di comodo, ma vanno nella direzione del dono di sé, senza condizioni, che poi lo porterà a morire sulla croce.
Infatti, di fronte alla notizia dell’arresto di Giovanni Battista, Gesù non scappa né si nasconde, piuttosto si ritira in un luogo solitario a pregare, come suole fare nei momenti decisivi della sua vita. Quando poi la folla lo raggiunge, egli si lascia commuovere e accoglie coloro che ricorrono a lui, non curandosi del fatto che radunare la folla in quel momento potrebbe essere pericoloso.
Infine, quando ormai si fa sera, non congeda la folla, come prudentemente vorrebbero i discepoli, ma al contrario chiede loro un’ulteriore e concreta presa a carico dei bisogni di quella gente.
Nel file allegato al Tempo 3, scaricabile on line, sono indicati le tre soste nel testo evangelico in cui si offrono ai ragazzi dei “bivi”, cioè due soluzioni alternative, plausibili, tra cui scegliere per far procedere il racconto. È possibile anche inventarne altre, o addirittura chiedere ai ragazzi stessi di immaginare come la vicenda potrebbe andare avanti.
Il modo più semplice per realizzare questo tipo di attività è il seguente: il catechista racconta o legge la prima parte del Vangelo, e poi attacca su un cartellone bianco i versetti corrispondenti, precedentemente preparati.
Quando si arriva ad uno dei “bivi” suggeriti (o di quanti sono stati inventati), il catechista chiede ai ragazzi di immaginare come la storia potrebbe proseguire, proponendo loro le due alternative: quella effettivamente presente nel testo evangelico e l’altra predisposta; lo può fare utilizzando due strisce di carta, ciascuna delle quali riporta il testo che descrive la situazione scelta.
I ragazzi discutono e si interrogano sulla possibile decisione di Gesù; solo al termine del dialogo, il catechista svelerà qual è stata la sua reale decisione, attaccando al cartellone la striscia che riporta la soluzione corretta.
La storia può continuare alternando il racconto (o la lettura) alla discussione e scelta nei punti di bivio.
1. Approfondimento: la decisione dei discepoli di fidarsi di Gesù
L’ultimo bivio sorprendente introduce i ragazzi all’immedesimazione nell’esperienza dei discepoli: essi sono chiamati a credere in qualcosa di impensabile e di apparentemente impossibile, ma il realizzarsi di questa impossibilità avverrà solo attraverso la loro risposta affermativa alla provocazione di Gesù. La moltiplicazione dei pani avviene solo a partire dal poco che i discepoli possono offrire. I discepoli capiscono che possono prendere parte al prodigio di Gesù solo donando qualcosa di loro stessi.
Gesù inoltre li “chiama dentro” nella sua azione, poiché chiede anche che siano i discepoli stessi a prendere il pane e a distribuirlo alla gente: in questo modo, essi non solo offrono coraggiosamente a Gesù ciò con cui operare il miracolo, ma ne sono anche protagonisti.
Il sussidio alle pp.38-39 propone la lettura del Vangelo segnalando i tre bivi e chiede ai ragazzi di cancellare quale decisione bloccherebbe il corretto svolgimento del racconto. È consigliabile usare il testo solo come ripresa dell’attività fatta con il cartellone, perché altrimenti i ragazzi correrebbero avanti per vedere che cosa succede.
2. Preparazione della drammatizzazione
L’ultima fase di questo Tempo parte dal dialogo che esprime la reazione dei discepoli di fronte alla proposta di Gesù (file tempo3 - drammatizzazione, disponibile on line) di provvedere loro stessi a dar da mangiare a tutta quella gente.
Si chiede ai ragazzi come potrebbe proseguire il racconto. Insieme ai ragazzi si vuole, quindi, mettere in scena quello che succede dopo l’invito di Gesù. Si suggerisce di seguire le indicazioni del file on line (guida per realizzare una drammatizzazione con i ragazzi) e di dedicare tutto il tempo necessario (eventualmente anche in un ulteriore Tempo per l’allestimento) e di lasciare che ciascuno dei ragazzi si esprima su quale posizione prenderebbe, su come il racconto vada avanti e su quali epiloghi possa avere.
È importante che i ragazzi esprimano anche la loro fatica e resistenza a fidarsi della proposta di Gesù; qualcuno di loro paradossalmente potrebbe scegliere anche di andarsene. È altrettanto utile che fra di loro si aiutino a trovare la motivazione per restare o per assecondare l’indicazione di Gesù «Date loro voi stessi da mangiare».
Raccogliendo i pensieri di tutti, ogni gruppetto scriverà poi un canovaccio per una drammatizzazione che realizzerà davanti a tutto il gruppo nel tempo successivo.
Il Tempo finisce volutamente “in sospeso” perché l’annuncio dell’azione di Gesù cada sull’attesa dei ragazzi.
Nel sussidio a pp.39 vengono riportati due scritti di sant’Ambrogio: un versetto dell’Inno dei Vespri dell’Epifania e un breve stralcio tratto dal commento al Vangelo di Giovanni, in cui il vescovo immagina, suggestivamente, che il pane si sia moltiplicato nelle mani dei discepoli.
Qualora – soprattutto se l’incontro dovesse svolgersi in modalità online - non si riuscisse ad organizzare la drammatizzazione di cui sopra, oppure a narrarla, si potrebbe raccontare ai ragazzi la storia di “Heleazar, il ragazzo dei cinque pani e due pesci” (Allegato n.^ 2). Così come suggerito sopra, al termine della narrazione - che potrà essere lasciata anche in sospeso, come suggerito per la drammatizzazione - si potrebbero invitare i ragazzi ad immedesimarsi in Heleazar … che cosa avrebbero fatto loro? …. Gesù avrebbe potuto fare tutto da solo, ma sceglie diversamente perché desidera che ciascuno di noi, anche con poco, partecipi al disegno di salvezza: solo così facendo, Gesù compie i “segni”!!!
1. Invito a preparare la Messa
Alla fine di questo Tempo si coinvolgono i ragazzi rivolgendo loro un invito perché, o a turni o a gruppi ristretti, ogni domenica si ritrovino poco prima dell’inizio della Messa domenicale per preparare il necessario per la presentazione dei doni, cioè per quel momento del rito eucaristico in cui ci scopriamo fare qualcosa di simile a quanto hanno compiuto i discepoli di un tempo: rendersi disponibili a Gesù e al suo progetto, mettendo a disposizione qualcosa di nostro e, insieme ad esso, noi stessi.
Vietata la riproduzione, anche parziale o ad uso interno didattico, con qualsiasi mezzo, non autorizzata. Copyright Arcidiocesi
Giochi online
Al termine della tappa, se lo si ritiene opportuno, si possono proporre ai ragazzi dei giochi, che si possono giocare durante l'incontro, ma che possono essere inviati - via email o wa - alle famiglie, creando così occasioni per stare insieme!!
Eccone alcuni:
Rebus : https://www.dropbox.com/s/c9x5n4fterqpltk/REBUS%20-%20CON%20TE%20AMICI%20-%20TAPPA%203.docx?dl=0
Quiz a risposta multipla : https://learningapps.org/watch?v=pq17dganc21
Puzzle "Nozze di Cana" : https://www.jigsawplanet.com/?rc=play&pid=1b4552f75580
Puzzle : "La moltiplicazione dei pani e dei pesci" : https://www.jigsawplanet.com/?rc=play&pid=3dd06b9de679
Cruciverba "Festa di nozze a Cana di Galilea" : https://learningapps.org/watch?v=pkq0mjpmk21
Catebattaglia navale "I gesti dell'Amore!" :
https://view.genial.ly/610940d70e25030dcaf31150/interactive-content-catebattaglia-navale-i-gesti-dellamore
Eleazar, il ragazzo dei cinque pani e due pesci
E’ bello raccontare. E’ tanto bello sentir raccontare, ma è straordinario anche raccontare. Il racconto è una chiave d’accesso straordinaria alle cose profonde della vita, vero? Mi capita di sostare con molta fierezza e gratitudine su questo fatto: che noi siamo discepoli di un Maestro che amava inventare e raccontare storie. C’è davvero da esserne fieri: il nostro Maestro è un uomo che sa e ama raccontare. Quindi è un grande uomo.
E a loro volta coloro che hanno conosciuto Gesù e hanno voluto tener viva la memoria di lui nel corso del tempo, hanno parlato di lui nella forma del racconto. Avrebbero mai potuto fare altrimenti? I Vangeli sono stesi nella forma del racconto, qualunque altra scelta sarebbe stata troppo parziale … noi chiediamo a chi l’ha conosciuto di persona di raccontarci ciò che ha detto e fatto, ciò che loro hanno compreso di lui, dei suoi gesti e delle sue parole.
Il Vangelo, la notizia che dà gioia, è Gesù stesso, per cui ciò di cui abbiamo bisogno è che i suoi primi discepoli ci raccontino di lui! E questo, naturalmente, è il compito primario di ogni discepolo di Gesù, in ogni tempo: raccontare di lui.
E questo è il motivo per cui mi piace tanto raccontare il Vangelo, e più in generale la Bibbia. Prendere per mano i bambini e farli entrare nel vivo del racconto: la meraviglia, il divertimento, la drammaticità di alcuni passaggi, la gioia di sentirsi e vedersi raccontare una storia che parla in profondità… se questi semi cadono nel terreno del cuore – un’immagine cara a Gesù – e mettono silenziosamente radici negli anni, c’è ragione di sperare che il tempo del raccolto non tarderà a venire… e sarà per loro come trovarsi nella bisaccia pane del Cielo per il lungo cammino … (da "Le storie della Bibbia - la Bibbia a teatro - di don Paolo Alliata)
Partendo da un racconto, ecco una proposta che può essere vissuta
anche in famiglia, coinvolgendo i genitori.
Come? Beh, prova ad entrare nel racconto e scegli Tu come narrare
e come ... annunciare l'amore di Gesù!!!
Tappa 4
Come "organizzare" la Tappa 4 in questo tempo di pandemia
- suggerimenti e possibilità di svolgimento di incontri online e ... in presenza!!!
L' ICONA PELLEGRINA
Il suo pellegrinare ai tempi del Covid - 19
L’icona pellegrina è un “segno” per offrire a tutte le famiglie dei ragazzi che riceveranno la Prima Comunione un’opportunità per vivere più intensamente la preparazione, attraverso la creazione di un tempo di preghiera familiare, per pregare per i propri amici e sperimentare come l’incontro con Gesù sia in grado di radunare e unire i membri della famiglia.
La modalità proposta dalla Diocesi, cioè della consegna da una famiglia all’altra di un’icona e del relativo libretto per l’animazione della preghiera quotidiana, in questo tempo di Covid-19, non è vivibile!!! Ed allora, cosa proporre? Ecco due modalità:
- Ad ogni famiglia si chiede di predisporre in un angolo della casa un’immagine sacra (oppure possiamo stampare per ogni famiglia un’immagine dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci ed incollarla su un cartoncino in modo da farne un quadretto). Faremo avere, tramite wa o email uno schema per la preghiera familiare e inviteremo a dedicare ogni giorno qualche momento alla preghiera.
- Possiamo creare un’ immagine da inviare wa o email, con relativa preghiera, ad una prima famiglia che poi, al termine della settimana, la invia ad altra famiglia.
Ogni giorno è prevista la recita di un salmo. Si potrebbe consegnare ad ogni famiglia - magari invitandoli ad una celebrazione eucaristica oppure ad un momento di preghiera - il CUBO DEI SALMI.
Per scaricare il file del CUBO DEI SALMI, clicca qui
https://www.dropbox.com/s/9k4rjkso4y3cq7o/IL%20CUBO%20DEI%20SALMI.docx?dl=0
Per scaricare il file dell' Icona pellegrina, clicca qui
https://www.dropbox.com/s/x5c2qlhxlw1m9kl/ULTIMA%20CENA%20A5%20x2.docx?dl=0
Per scaricare il file del RITO DELLA PREGHIERA IN FAMIGLIA DAVANTI ALL'ICONA PELLEGRINA, clicca qui
https://www.dropbox.com/s/mjb11cmp2nh75d7/RITO%20DELLA%20PREGHIERA%20IN%20FAMIGLIA%20DAVANTI%20ALL%27ICONA%20PELLEGRINA.pdf?dl=0
L' ICONA PELLEGRINA DIGITALE
In alternativa, ecco l' ICONA PELLEGRINA DIGITALE, che possiamo inviare wa o email, ad una prima famiglia che poi, al termine della settimana, la invierà ad altra famiglia.
Clicca qui
https://view.genial.ly/601d61433788810d034b32ea/presentation-licona-pellegrina
Tappa 5
"Tableau vivant"
(Terzo anno del corso di formazione per catechisti di Iniz. crist. - Laboratorio 2 - Eucarestia e Arte - Diocesi di Milano)
L’opera d’arte, per sua natura, è in grado di iniziare un dialogo con chi l’accosta e di accompagnarlo “dentro” ciò che essa rappresenta o evoca; ciò risulta particolarmente vero quando essa fa riferimento all’esperienza religiosa e, in particolare, agli episodi narrati dalla Scrittura. Per questo motivo l’accostamento di opere d’arte può essere uno strumento prezioso per sviluppare e approfondire un percorso formativo a chiara ispirazione biblica come quello del percorso diocesano.
Costruire un tableau vivant
Si deve cercare di riprodurre l’opera dal vivo: si scelgono alcune persone che proveranno a immedesimarsi nei pensieri e negli atteggiamenti dei protagonisti del dipinto. Bisogna cioè tentare di esprimere quali sentimenti e quali emozioni provano i personaggi. Le persone quindi si dispongono, in uno spazio definito, ricomponendo il quadro (copiando movimenti, espressioni, disposizione degli oggetti, ecc. ...).
............................
Questo metodo, sebbene complesso da attuare, è particolarmente affascinante qualora lo si utilizzasse con i bambini perché li aiuta ad immedesimarsi, a cogliere le sfumature di movimenti, gesti ed espressioni, la simbologia degli oggetti. Con loro, in particolare, è bene concludere il lavoro consegnando la fotografia del lavoro svolto con il tableau vivant, accostato al dipinto originale.
Arcabas, il Vangelo raccontato con l'arte di oggi
Jean-Marie Pirot nasce il 26 dicembre 1926 a Trémery, nel dipartimento francese della Mosella. Diplomatosi presso la Scuola nazionale Superiore delle Belle Arti di Parigi nel 1949, insegnò presso la scuola di belle arti di Grenoble e, successivamente, all’università di scienze sociali. Prese il nome d’arte di Arcabas durante le agitazioni del maggio 1968, quando rimase colpito da due graffiti sovrapposti su di un muro che i suoi studenti avevano a disposizione per le loro libere espressioni artistiche: «L’arc» (“l’arco”) e «à bas Malraux» (“abbasso Malraux”, il Ministro della cultura) (fonte).
Nel corso della sua lunga carriera, ha adoperato svariate tecniche artistiche, principalmente la pittura, e si è espresso nel campo dell’arte sacra. È principalmente noto per i dipinti nella chiesa di Saint-Hugues-de-Chartreuse, ma ha realizzato opere per la basilica del Santuario di La Salette e in altri luoghi del mondo. In Italia, si trovano suoi lavori presso la Chiesa della Risurrezione a Torre de’ Roveri (BG) e per la Cappella della Riconciliazione. Il suo tratto distintivo è una certa ingenuità nel trattare i brani della Scrittura, capace proprio per questo di fare emergere intuizioni e riflessioni profonde da parte di chi osserva le sue realizzazioni artistiche.
I Discepoli di Emmaus (Arcabas - 1994)
Il ciclo pittorico dedicato ai Pellegrini di Emmaus (1993-1994) è opera di Arcabas, pseudonimo di Jean Marie Pirot. La caratteristica peculiare di Arcabas è una certa ingenuità, uno sguardo di candore nel descrivere l'evento sacro, un'ingenua semplicità che rende tutto lineare, di facile lettura, così come per i nostri padri erano di facile lettura i grandi cicli d'affreschi che decoravano le pareti delle chiese.
http://www.osgb-carnago.it/home/parrocchia/missione_2015/Arcabas-Schede-Icona.pdf
I Discepoli di Emmaus
(Parrocchia Santi Pietro e Paolo - Muggiò)
In un periodo, quale il presente, in cui, a causa dell'emergenza sanitaria legata al Covid - 19, siamo obbligati a mantenere le distanze e a rispettare tutte le disposizioni di sicurezza indicateci dal Governo e dalle Regioni, oltre che dalla Diocesi, dobbiamo rinunciare a vivere con i ragazzi l'esperienza della realizzazione di un TABLEAU VIVANT?
Direi proprio di no!!! Basta mettersi in gioco e ... organizzare le attività servendosi della tecnologia!!
Ed è proprio quello che hanno fatto nella Parrocchia Santi Pietro e Paolo di Muggiò: servendosi di un'app hanno riprodotto le sagome dei personaggi e poi hanno realizzato i tre quadri finali della serie dei Discepoli di Emmaus di Arcabas.
Se, nella Vostra Comunità, c'è qualche esperto di arte (professori o docenti, o anche solo appassionati di arte o di disegno), invece di far ricorso all'informatica, potreste anche coinvolgerlo/la chiedendogli/le di disegnare le sagome su fogli di cartone pesante o su fogli di polistirolo!!!
Oppure, potreste proporre ai genitori dei Vostri ragazzi, - a cui darete in anticipo tutte le spiegazioni ad hoc, - di fotografare ciascuno il/la proprio/a figlio/a nei panni del personaggio scelto e poi comporre le scene, assemblando - questa volta con l'aiuto di app specifiche che potrete trovare su internet - le diverse fotografie con lo scenario che avrete l'attenzione di preparare il meglio possibile!!!
Buon lavoro!!!!
PUZZLE
LA DELUSIONE DEI DISCEPOLI DI EMMAUS
PUZZLE
LA GIOIA DEI DISCEPOLI DI EMMAUS
QUIZ A RISPOSTA MULTIPLA
I PELLEGRINI DI EMMAUS
IL BANCHETTO EUCARISTICO
TAPPA 5 - TEMPO 2
Divertiti, giocando al gioco del Memory!!! Imparerai a riconoscere i vari momenti della Messa!!!
NOI COME I DISCEPOLI DI EMMAUS
TAPPA 5 - TEMPO 2
Un gioco divertente per abbinare i momenti che vivono i discepoli di Emmaus con i vari momenti della Messa
E' BELLO PARTECIPARE ALLA MESSA!!!
TAPPA 5 - TEMPO 2
Quali sono gli atteggiamenti e i sentimenti con cui partecipare alla Messa? Potrai scoprirli giocando a questo divertente gioco!!!